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2015-07-09

PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE

Come vivere meglio e più a lungo mangiando bene e mantenendosi in forma

I nostri antenati sono vissuti per decine di migliaia di anni in un mondo in cui il cibo era molto scarso e per procurarselo era necessario un pesante lavoro fisico quotidiano. Madre Natura ci ha “progettato” proprio per vivere in questo modo: poco cibo, soprattutto vegetale, e tanta attività fisica. Negli ultimi sessant’anni tutto è cambiato, almeno in occidente: cibo abbondante, ricco di calorie, attività lavorativa sempre più sedentaria. Sfortunatamente, però, il nostro corpo è rimasto quello degli antenati, inadatto al troppo cibo e alla scarsa attività fisica. Per questo motivo, in tutti i paesi “ricchi”, la cattiva alimentazione, il sovrappeso/obesità e la sedentarietà sono diventate un’importantissima causa di malattie, non solo cardiovascolari (infarto e ictus, da esempio), ma anche tumori, osteoporosi, ecc.

Tutti  gli studi scientifici hanno dimostrato che ridurre il sovrappeso, mantenersi attivi e consumare più frutta e verdura consentono non solo di vivere più a lungo, ma anche di sentirsi meglio e, quindi, di vivere meglio. Per far ciò non occorre diventare ottimi sportivi, magrissimi e pronti al sacrificio a tavola, ma bastano semplici accorgimenti da seguire tutti i giorni.

Valutiamo la nostra situazione

Vivendo in un Paese occidentale siamo abituati a valutare la nostra alimentazione, il nostro peso e la nostra attività fisica in modo diverso da come lo facevano non solo i nostri lontani antenati, ma anche i nostri bisnonni. Se guardiamo un vecchio film, antecedente alla Seconda guerra mondiale (Italia povera, ma non affamata) ci rendiamo conto che la stragrande maggioranza delle persone era decisamente magra, se la paragoniamo a noi. Quella che ci appare magrezza è in realtà la condizione “normale”.

Poco di tutto conduce a grandi risultati

Sedentarietà, eccesso di peso ed errori alimentari sono strettamente collegati: sono spesso presenti contemporaneamente e si rinforzano tra loro. Per questo motivo, ognuno di noi deve considerare questi aspetti diversi ed affrontarli insieme. Apparentemente tutto ciò può sembrare ancor più difficile, ma, per fortuna, è vero il contrario: dato che questi problemi si intrecciano e si moltiplicano tra loro, piccoli miglioramenti su un aspetto si riflettono anche sugli altri e, soprattutto, piccoli cambiamenti di peso, alimentazione e attività fisica, provocano, tutti insieme, un grande vantaggio. Ognuno può scegliere la sua strategia personale, ma è sempre necessario aumentare il consumo di frutta e verdura, ridurre l’apporto calorico ed aumentare l’attività fisica. Le scelte dovranno però essere compatibili con i propri gusti e le proprie necessità, altrimenti, dopo uno sforzo iniziale, l’abbandono sarà inevitabile così come la delusione e la frustrazione per un tentativo fallito. Gli obiettivi minimi sono: a) aumento del consumo di verdura e frutta; b) praticare attività fisica programmata, preferibilmente tutti i giorni, e mantenere una stile di vita attivo; c) perdere peso in maniera salutare, con una dieta equilibrata.

Il fumo di sigaretta: un nemico terribile

Non si può non ricordare, il danno del fumo di sigaretta. Per un fumatore non vi è un intervento migliore per la sua salute che smettere di fumare. Questo è valido anche per un uso limitato di sigarette: se è vero che un forte fumatore vede il suo rischio cardiovascolare aumentare fino a 8 volte, anche chi fuma da 6 a 10 sigarette al dì ha un rischio maggiore di 2 volte rispetto a chi non fuma. Smettere è sicuramente il desiderio di quasi tutti i fumatori, ma non è sempre facile; per questo motivo se si incontrano difficoltà è necessario rivolgersi al proprio medico per concordare la migliore strategia. È forse utile ricordare che anche il fumo passivo è dannoso: occorre evitarlo e, possibilmente, convincere i fumatori a smettere.